Nelle prime notizie di questa mattina mi ha lasciato incredulo la notizia di escludere dal progrmama di protezione il pentito di mafia Spatuzza
E quale sarebbe la motivazione? Non ha collaborato con la giustizia nei 180 giorni previsti dalla legge. In un paese di condoni, dereghe e aiutini una applicazione della legge cosi fiscale fa a dir poco ridere.
O piangere. Visto che la decisione ha il sapore di una presa di posizione, diciamo politica....il pentito Spatuzza ha parlato di un conivolgimento in fatti di mafia di alcuni esponenti di primissimo piano di Forza Italia....ed ora a questo cittadino si nega la protezione....che farannno? Lo lasceranno in carcere come un detenuto comune...magari in una cella in compagnia dello stereotipo del gangster...gessato nero, scarpe lucide, luccichio diabolico negli occhi e una pistola silenziata, ops ho sbagliato...le pistole non si possono portare in carcere. Allora serviranno al sig. Spatuzza un caffè, avvelenato. Oppure cadrà dalla finestra, si suiciderà.......(...)
Quando tra qualche tempo leggerò sul giornale "ucciso il pentito Spatuzza" qualcuno ne dovrà rispondere.....politicamente.
Io saprò chi è il mandante. (il tempo verbale è sbagliato appositamente)
mercoledì 16 giugno 2010
mercoledì 9 giugno 2010
francesca schiavone
Francesca Schiavone ha vinto lo slam di Parigi. Evviva. Complimentissimi alla tennista italiana. Speriamo che serva a dare linfa vitale allo sport italiano e bla bla bla....anche se nella realtà i soldi non ci sono e tenetevi la campionessa, ci faremo pure qualche foto per portare a casa qualche voto, ma i soldi no dai, non ci sono, lo sapete. Continuate a giocare in campi da tennis da 25€ l'ora, continuate a nuotare in piscine da 8€ a ingresso, continuate a giocare a basket in campi disastrati all'aperto.....
Quando qualche atleta italiano di uno "sport minore" vince un titolo prestigioso la stampa nazionale passa al setaggio la sua vita per trovare qualche dettaglio di costume. E soprattutto qualche notizia sul compagno/a, fidanzato/a, amante...
Per la Schiavone non è accaduto nulla di tutto ciò. Non c'è una sola riga che dica qualsiasi cosa a riguardo. Che i media italiani si siano evoluti? non penso di essermi svegliato in un altro paese.
Francesca è una monaca dell'ordine del tennis? naaaaaaaaaaaaa
Francesca avrà una compagna che stride(un enorme punto di domanda)con l'immagine nazional-popolare voluta dai media. Ed allora nascondiamo tutto, che è meglio.
sic.
Questa mattina mi sono svegliato nel solito paese.
mercoledì 5 maggio 2010
indovina chi è?
copio da un altro sito...
Saparmurat “Turkmenbashi” Niyazov, Turkmenistan.
Nel 1991, dopo la caduta del comunismo e dell’Unione Sovietica il Turkmenistan si è ritrovato alle prese con l’indipendenza per la prima volta. Il neo presidente, Saparmurat Niyazov si è presto costruito un nuovo ruolo politico alla guida del paese indipendente, dopo essere stato, dal 1985 in poi il delfino del Partito Comunista.
Si è capito presto, però, che traghettare il paese verso l’autonomia e l’auto sufficienza non era fra le sue priorità più immediate: era più impegnato, infatti, a ricostruire un’identità nazionale per il Turkmenistan, che la dominazione sovietica aveva sgretolato.
Quindi, nel 1993, Niyazov assunse il delicato compito di creare una nuova immagine per il paese: la sua.
Per prima cosa prese il nome di Turkmenbashi, “signore di tutti i Turkmeni”, e si dichiarò presidente a vita.
Da allora ha preso misure, bizzarre a dir poco, per rendere il Turkmenistan unico e originale:
- L’aeroporto di Asgabat, la capitale, è stato rinominato… Turkmenbashi;
- Il Presidente a vita ha cambiato nome ai mesi: Gennaio è diventato.. indovinate un pò? Turkmenbashi. Aprile è ora Gurbansoltan Edzhe, dal nome della madre;
- Il pane, che una volta si chiamava “chorek”, ora si chiama Gurbansoltan edzhe, come il mese di aprile e come la madre dell’ “illuminato” presidente;
- Nell’aprile 2004 ha ordinato la costruzione di un gigantesto palazzo di ghiaccio nel mezzo del deserto Karakum, il posto più caldo dell’intera Asia centrale. Nel progetto è compreso uno zoo con pinguini;
- Il nome della grande città portuale di Krasnovodsk è stato cambiato in… Turkmenbashi;
- Dozzine di strade e scuole in tutto il paese ora si chiamano (ma guarda un pò!) Turkmenbashi;
- Nel 1998 un meteorite pesante 304 kg è precipitato sul Turkmekistan e gli scienziati l’hanno battezzato Turkmenbashi;
- La fotografia del volto del presidente è usata come logo per tutte e tre le televisioni di stato;
- Una legge impone che una riproduzione del viso del presidente debba essere obbligatoriamente imposta su ogni orologio e su ogni bottiglia di vodka circolante nel paese;
- Nell’aprile 2001 l’opera lirica e gli spettacoli di balletto sono stati proibiti perchè Niyazov ritenne che fossero “non necessari, non facenti parte della cultura Turkmena”;
- Nel 2004 venne proibito ai giovani maschi di farsi crescere barba e capelli;
- Nel marzo 2004 15.000 lavoratori del sistema sanitario Turkmeno vennero licenziati e rimpiazzati da ufficiali dell’esercito nazionale;
- Nell’aprile 2004 i giovani del paese vennero incoraggiati, tramite un programma sanitario promosso dal presidente, a masticare regolarmente ossa animali, così da evitare la necessità di capsule metalliche e otturazioni varie;
- Nel 2004 tutti i possessori di patente di guida sono stati obbligati a sottostare ad un esame “di moralità”;
- Nel 2004 è stato proibito alle annunciatrici televisive e alle giornaliste di truccarsi;
- Nel febbraio 2005 tutti gli ospitali al di fuori della capitale Asgabat sono stati chiusi d’ufficio, con la motivazione : “Gli ammalati devono recarsi nella capitale per ricevere le cure”;
- Nel 2005 sono state chiuse tutte le librerie locali e tutte le biblioteche dei villaggi. La ragione? Nelle parole del presidente: “I Turkmeni medi non leggono libri”;
- Nel novembre 2005 viene imposto ai medici di giurare non più sul testo di Ippocrate ma su un testo di lode al presidente;
- Nel dicembre 2005 i videogames vengono dichiarati illegali perchè troppo violenti per i giovani Turkmeni;
- Nel gennaio 2006 un terzo dei pensionati del paese si vide negare la pensione e altri 200.000 subirono una pesante riduzione. Le pensioni riscosse nei due anni precedenti vennero confiscate e finirono nelle casse dello stato. Il ministro turkmeno degli affari esteri negò le notizie secondo cui il taglio delle pensioni causò la morte di molti anziani per fame: disse che “la stampa estera ha deliberatamente manipolato l’avvenimento per svilire la nostra immagine al di fuori dei nostri confini”;
- Dal settembre 2006 gli insegnanti turkmeni che “dimenticano” di recitare elogi quotidiani al presidente vengono licenziati o subiscono pesanti riduzioni del salario;
- Nell’ottobre 2006 Il Turkmenistan dichiarò di aver scarcerato 10.056 detenuti, compresi 253 stranieri provenienti da 11 paesi. Tutto ciò in una notte chiamata “la notte dell’onnipotenza”. Niyazov disse: “Facciamo si che questo atto di umanità serva per rafforzare i valori morali della società Turkmena. Rendiamo noto al mondo che sul sacro suolo Turkmeno non c’è posto per il male e per la violenza”;
- Le autoradio, le band musicali e la musica registrata sono proibite;
- In ogni luogo pubblico sono obbligatori monitor di video sorveglianza;
- I cani sono banditi dalla capitale per via del loro odore;
Il 21 dicembre 2006 la televisione di stato annunciò che il presidente Niyazov era morto a causa di un improvviso arresto cardiaco.
A me è venuto in mente un cittadino italiano. A voi?
lunedì 26 aprile 2010
censura
La censura in Italia esiste, e sul web si fa sentire.
Condivido tutto quanto i grandiosi redattori di Wired scrivono.
leggete l'articolo...leggete......
Condivido tutto quanto i grandiosi redattori di Wired scrivono.
leggete l'articolo...leggete......
domenica 11 aprile 2010
mai paura!!
Domenica mattina. La lista civica di centro sinistra che governa il mio paesello è in piazza con un gazebo per rendere partecipe la popolazione delle scelte fatte in ambito territoriale. Partecipo anche io a questa iniziativa.
Sto parlando con alcuni amici e dal bar davanti al gazebo escono alcuni uomini che conosco di vista, alcuni occupano poltrone nelle forze di minoranza.
La mia attenzione viene catturata da uno in particolare. Altezza media, cappotto nero dal quale spuntano pantaloni gessati su scarpe marroni. Sigaretta stretta e lunga in bocca. L'uomo mi guarda e poi si dirige verso la rivendita dei giornali. Torna, in compagnia degli altri, e si ferma davanti a noi. La mia attenzione ricade sullo stesso personaggio.
Ricambia lo sguardo, e dall'altra parte della strada dice "ci conosciamo?" La signora ccon la quale sto parlando mi guarda stupita, il signore con il gessato si avvicina e punta a me.
ripete "ci conosciamo?" Ora ho colto anche l'accento. Non del paese.
io "no"
"ho visto che mi guardavi, sono xxx, piacere"
Senza staccare gli occhi dai suoi scandisco il mio cognome "Minotti"
Si gira e se ne va.
Benvenuti in Brianza......
Io non ho paura, citando un film..........
Sto parlando con alcuni amici e dal bar davanti al gazebo escono alcuni uomini che conosco di vista, alcuni occupano poltrone nelle forze di minoranza.
La mia attenzione viene catturata da uno in particolare. Altezza media, cappotto nero dal quale spuntano pantaloni gessati su scarpe marroni. Sigaretta stretta e lunga in bocca. L'uomo mi guarda e poi si dirige verso la rivendita dei giornali. Torna, in compagnia degli altri, e si ferma davanti a noi. La mia attenzione ricade sullo stesso personaggio.
Ricambia lo sguardo, e dall'altra parte della strada dice "ci conosciamo?" La signora ccon la quale sto parlando mi guarda stupita, il signore con il gessato si avvicina e punta a me.
ripete "ci conosciamo?" Ora ho colto anche l'accento. Non del paese.
io "no"
"ho visto che mi guardavi, sono xxx, piacere"
Senza staccare gli occhi dai suoi scandisco il mio cognome "Minotti"
Si gira e se ne va.
Benvenuti in Brianza......
Io non ho paura, citando un film..........
lunedì 5 aprile 2010
wi fi
Sono stato qualche giorno negli Stati Uniti. Per quanto io sia critico nei confronti di questo Stato torno con idee nuove e fresche....nulla da dire, su certe cose sono aventi, ma avantiiiiiiiiiii.
Esempio: il WIFI.
Negli USA ovunque c'è una rete aperta alla quale connettersi con il proprio cellulare. (Ho capito a cosa serve un Iphone. Non per bullarsi con gli amici di avere un oggetto di moda, come accade in Italia...ma per navigare per cercare le informazioni di cui si necessita, per restare in contatto con il mondo con Fb, per controllare la mail...)
Torno in Italia, all'aereoporto di linate la connesisone c'è ma si paga. 9.90€ flat per un giorno. Se giro per una città qualsiasi devo usare un programma specifico per sniffare le reti e pregare di trovarne una aperta ed infiltrarmi quasi illegalmente...assurdo.
E questo perche? ho fatto qualche ricerca e ho trovato uno schifoso nesso tra politica e affari.
AFFARI: In Tv passano quasi ogni giorno gli spot delle maggiori compagnie telefoniche che spingono all'acquisto di una chiavetta internet. Tariffa minima mensile sui 20€. A questo aggiungiamo il pagamento di una taraffa per navigare dal cellulare...costo medio 2€ alla settimana. Ecco fatto il conto, per ribasso. 30€ circa per essere connesso (con l'occhio attento ai Mb scaricati...perchè se si vuole la flat i costi aumentano). Un bel gruzzolo se fatto per un anno e per i milioni di netbook e smart phone venduti nel Paese.
POLITICA: esiste una legge, rinnovata ad ogni scadenza, che costringe i gestori di accessi alla rete, a registrare gli utilizzatori del servizio. Registrare con documenti di identità alla mano. E questo va sotto le norme "antiterrorismo"....RISATA!
Mi piacerebbe sapere quanto spinge la lobby delle comapagnie telefoniche per il rinnovo della legge.
E a questo scenario schifoso si aggiunge anche il regime.
REGIME: meno internet meno informazione libera ed orizzontale...chi ne guadagna?
chi vuole menti pronte a bersi quello che LORO vogliono.
Per finire una chicca, una chiccona, per bilanciare le belle parole spese per gli USA.
Rivista di bordo della Delta...pagina pubblicitaria di una clinica...se hai il cancro vieni da noi....basito, ho chiuso la rivista e ho pianto. (per citare un libro).
Esempio: il WIFI.
Negli USA ovunque c'è una rete aperta alla quale connettersi con il proprio cellulare. (Ho capito a cosa serve un Iphone. Non per bullarsi con gli amici di avere un oggetto di moda, come accade in Italia...ma per navigare per cercare le informazioni di cui si necessita, per restare in contatto con il mondo con Fb, per controllare la mail...)
Torno in Italia, all'aereoporto di linate la connesisone c'è ma si paga. 9.90€ flat per un giorno. Se giro per una città qualsiasi devo usare un programma specifico per sniffare le reti e pregare di trovarne una aperta ed infiltrarmi quasi illegalmente...assurdo.
E questo perche? ho fatto qualche ricerca e ho trovato uno schifoso nesso tra politica e affari.
AFFARI: In Tv passano quasi ogni giorno gli spot delle maggiori compagnie telefoniche che spingono all'acquisto di una chiavetta internet. Tariffa minima mensile sui 20€. A questo aggiungiamo il pagamento di una taraffa per navigare dal cellulare...costo medio 2€ alla settimana. Ecco fatto il conto, per ribasso. 30€ circa per essere connesso (con l'occhio attento ai Mb scaricati...perchè se si vuole la flat i costi aumentano). Un bel gruzzolo se fatto per un anno e per i milioni di netbook e smart phone venduti nel Paese.
POLITICA: esiste una legge, rinnovata ad ogni scadenza, che costringe i gestori di accessi alla rete, a registrare gli utilizzatori del servizio. Registrare con documenti di identità alla mano. E questo va sotto le norme "antiterrorismo"....RISATA!
Mi piacerebbe sapere quanto spinge la lobby delle comapagnie telefoniche per il rinnovo della legge.
E a questo scenario schifoso si aggiunge anche il regime.
REGIME: meno internet meno informazione libera ed orizzontale...chi ne guadagna?
chi vuole menti pronte a bersi quello che LORO vogliono.
Per finire una chicca, una chiccona, per bilanciare le belle parole spese per gli USA.
Rivista di bordo della Delta...pagina pubblicitaria di una clinica...se hai il cancro vieni da noi....basito, ho chiuso la rivista e ho pianto. (per citare un libro).
venerdì 12 marzo 2010
Cosi per sfizio ho guardato i nomi presenti nel listino di Penati per le elezioni regionali lombarde 2010.
Breve e assolutamente incompleto (è scritto da un ingnorante...io) riassunto di cosa serve il listino. Serve a concorrere all'assegnazione di 1/5 (20%) dei seggi totali del cosiglio regionale attribuiti con sistema maggioritario. Ovvero chi vince si porta in consiglio i personaggi presenti nel listino, senza che siano stati eletti personalmente dagli elettori....quasi in sordina, di nascosto! Diciamo che gli elettori scelgono il simbolo e vanno in fiducia. Il listino serve da premio di maggioranza per garantire a chi vince di avere i numeri per governare.
Torniamo al listino di Penati. Tra i nomi leggo anche Gigi Ponti, già candidato presidente alle provinciali del 2009. Mi chiedo il perchè di questo inserimento...nel caso vincesse Penati (dai non ridete lettori) il Ponti lascerebbe il suo incarico in Provincia? E se si....sarebbe proprio un bel gesto nei confronti di chi l'anno scorso ha scelto di votare per lui e per il suo progetto politico. "Vedete...aspiro a posizioni piu in alto" Con tanti saluti alla provincia e al ruolo per il quale è avete votato....Ottimo esempio....grazie Gigi....
Breve e assolutamente incompleto (è scritto da un ingnorante...io) riassunto di cosa serve il listino. Serve a concorrere all'assegnazione di 1/5 (20%) dei seggi totali del cosiglio regionale attribuiti con sistema maggioritario. Ovvero chi vince si porta in consiglio i personaggi presenti nel listino, senza che siano stati eletti personalmente dagli elettori....quasi in sordina, di nascosto! Diciamo che gli elettori scelgono il simbolo e vanno in fiducia. Il listino serve da premio di maggioranza per garantire a chi vince di avere i numeri per governare.
Torniamo al listino di Penati. Tra i nomi leggo anche Gigi Ponti, già candidato presidente alle provinciali del 2009. Mi chiedo il perchè di questo inserimento...nel caso vincesse Penati (dai non ridete lettori) il Ponti lascerebbe il suo incarico in Provincia? E se si....sarebbe proprio un bel gesto nei confronti di chi l'anno scorso ha scelto di votare per lui e per il suo progetto politico. "Vedete...aspiro a posizioni piu in alto" Con tanti saluti alla provincia e al ruolo per il quale è avete votato....Ottimo esempio....grazie Gigi....
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